Sisto V

Sisto-V

Contesto storico – il Secolo di Sisto V

 Il tempo di Sisto V si caratterizza per le forti tensioni religiose. Il 1500, infatti, era nato all’insegna del papato di Alessandro VI Borgia, contro la cui condotta si era scagliato il Savonarola, e delle mire egemoniche del Duca Valentino figlio del Papa.

La corruzione degli ambienti ecclesiastici, gli sconvolgimenti politici e gli antagonismi sono terreno fertile per l’esplosione delle forti tensioni religiose che culminano con la pubblicazione delle tesi Luterane e l’avvio della riforma protestante.

Di contro, nel 1534, Ignazio di Loyola fondava la Compagnia Gesuita per combattere i nemici dell’unità della chiesa. In Inghilterra, Enrico VIII attuava lo scisma anglicano proclamandosi capo della chiesa Inglese. In questo contesto non facile, si avviava lentamente il Concilio di Trento, tanto che Sisto V, fra i suoi molti appellativi, ha anche quello di “Papa della Controriforma“.

Ma se il panorama internazionale non è dei più quieti, anche quello locale dove Sisto nasce e si forma, non è da meno. Nel 1517 le truppe di Francesco Maria della Rovere, in guerra con Leone X, devastano il Piceno e nel mese di giugno prendono Montalto, situata in posizione strategica, e la occupano per un anno. Terminata la guerra, Piergentile detto Peretto, padre del futuro Papa, venne condannato al Bando dall’autorità ecclesiastica per essersi probabilmente compromesso con il Duca urbinate. Costretto all’esilio per dieci anni, si trasferì a Grottammare dove, il 13 dicembre del 1521, nasce Felice.