L’imponente struttura che si erge sulla piazza centrale è l’antico Castello della Rocca, la cui costruzione si ipotizza risalente all’anno mille. La sua peculiare caratteristica mostra ancora i quattro corpi architettonici originali, armoniosamente assemblati: il torrione di Porta Marina, il palazzo residenziale della famiglia Paradisi, la Chiesa di S. Pietro con le quattro guglie e il Teatro della Rocca, oggi belvedere che si affaccia sulla sottostante Piazza Sisto V e verso l’armoniosa mole della Cattedrale di S.M. Assunta. Il Libro d’Oro della Città di Montalto fa risalire il casato del Palazzo nobile (Palazzo Paradisi) al capostipite Gianfrancesco Paradisi, aggregato al patriziato montaltese ed inserito nell’elenco degli Statuti Comunali del 1586. In realtà i Paradisi sono attestati a Montalto da tempo immemorabile. Nel 1461 è già citato nei Libri di Introito ed Esito un certo Menicuccio (Domenico) Paradisi. Le decorazioni a tempera, gli stucchi situati nel piano nobile, lungo lo scalone e nell'ultimo piano sono databili al XIX secolo.
Con la Contessa Fanny si estingue il casato e tutto l’edificio, lasciato in totale abbandono, fu acquistato dal Comune nel 1990 al fine di sottrarsi all'inevitabile degrado ed al progressivo saccheggio. Dopo gli interventi di consolidamento successivi al sisma del 1997, il palazzo ha accolto spazi ricreativi e associazionistici, ambienti espositivi ed eventi culturali. Oggi ospita al piano nobile delle mostre temporanee e residenze artistiche, inoltre è anche temporaneamente sede dell’asilo nido e la scuola d’infanzia, della ludoteca e della scuola di musica.
Grazie al progetto Metroborgo il palazzo si sta preparando a diventare un nuovo hub culturale e artistico per Montalto e per le aree limitrofe. Al suo interno troveranno spazio mostre temporanee, ambienti di coworking, spazi a servizio della comunità gestiti dalle associazioni e una nuova sede per attività musicali con sala di registrazione. “Paradiso Cultura”, attrattore turistico e al tempo stesso potente attivatore sociale, offrirà servizi a turisti e abitanti, trasformandosi in un luogo di incontro e contaminazione culturale reciproca.














