Il Borgo delle Arti

Montalto delle Marche possiede uno straordinario patrimonio culturale, materiale e immateriale. Dai palazzi storici e nobiliari, al centro storico medievale, dalle ricche collezioni civiche ai preziosi archivi storici, fino alle mostre temporanee e alle residenze artistiche. Il fermento culturale si tocca con mano nelle numerose iniziative che vivacizzano la quiete del borgo con serate di teatro, festival, concerti, mostre d’arte e convegni. E ancora eventi dedicati all’enogastronomia, alle tradizioni e al folklore locale. 

Teatro della Fiaba e della Poesia

Montalto ospita nel Teatro Comunale della Fiaba e della Poesia, una ricca stagione teatrale a cura di AMAT Marche, che riempie la platea del teatro durante la stagione invernale con una proposta originale e di qualità, oltre a residenze artistiche che coinvolgono attivamente la comunità. Di particolare importanza l’iniziativa “scuola di platea” che porta a teatro i ragazzi più giovani e li coinvolge dando loro la possibilità di approfondire i temi degli spettacoli con gli attori delle compagnie ospiti. Fra le iniziative legate alla rigenerazione culturale e sociale, per non restare solo spettatori, è stato poi avviato con successo un laboratorio teatrale di comunità dal nome Metroteatro Montaltolab, con l’obiettivo di tutelare e mantenere vivi attraverso l’arte i ricordi di personaggi, usanze e tradizioni passate, perchè la memoria condivisa possa restare viva e rafforzare le radici comuni.

E poi ancora convegni, masterclass, eventi per bambini, il teatro è il cuore pulsante delle attività culturali del borgo.

Festival della poesia "La poesia è giovane (e tosta)"

Il Festival della Poesia “La poesia è giovane (e tosta)” con la direzione artistica affidata al poeta e scrittore Davide Rondoni, da alcuni anni porta nel nostro borgo dei giovani poeti da tutta Italia per seminari, laboratori e spettacoli di musica e poesia. Tre giorni ricchissimi di proposte e intrecci di parole, musica e danza che restituiscono al borgo l’intensità che solo l’arte può mettere in circolo, attraverso il dialogo performativo con altre arti, si mostra la vivacità e la bellezza della poesia italiana giovane e “tosta” – appunto – come “tosto” era stato soprannominato da Gioacchino Belli, Papa Sisto V. I giovani poeti che animano il Festival, restituiscono poi al borgo delle poesie dedicate proprio a Montalto e che vanno a impreziosire il suggestivo vicolo della poesia nel centro storico del capoluogo.

Metromuseo dei Borghi di Marca

Montalto è parte della Rete Museale Metro Museo dei Borghi di Marca, nata nel 2023 su iniziativa della Regione Marche e che unisce Montalto delle Marche (comune capofila), Monte Rinaldo (FM) e Monte San Martino (MC). Nell’ambito del progetto più ampio “Metroborgo MontaltoLab” – grazie alla rete museale, sono state ospitate residenze artistiche con giovani talenti internazionali, coordinate e curate dal direttore Tommaso Strinati. Con una grande apertura al mondo dell’arte contemporanea e dell’accoglienza, in un'operazione artistico-sociale culminata nelle mostre d’arte temporanee allestite al piano nobile di Palazzo Paradisi e con installazioni artistiche che hanno coinvolto il borgo e le frazioni. 

Festival degli Appenini

Dal 1988 il Coro La Cordata di Montalto organizza il Festival degli Appennini, un evento musicale dedicato ai canti di montagna, alpini e popolari, che si svolge ogni anno a Maggio. Il festival si tiene nella suggestiva cornice della Concattedrale di Santa Maria Assunta a Montalto delle Marche, e nel corso degli anni ha ospitato alcuni tra i più prestigiosi rappresentanti della coralità popolare italiana. Il repertorio proposto spazia dai canti di lavoro e di emigrazione a quelli d’amore e di festa, fino alle melodie nate nelle trincee della Grande Guerra, offrendo al pubblico un’ampia panoramica della tradizione musicale popolare italiana. Il festival rappresenta anche un’importante occasione di confronto e crescita per i cori partecipanti, favorendo lo scambio di esperienze e di repertori. Nel tempo, il Festival degli Appennini si è affermato come uno degli appuntamenti più significativi del panorama corale italiano, contribuendo alla diffusione del canto popolare e alla valorizzazione del territorio. Oggi rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per la cultura popolare, inserendosi in una tradizione musicale che trova in Montalto non solo una fedele custode, ma anche un autentico polo artistico e culturale a livello nazionale. 

Il Coro "La Cordata" nasce il 29 maggio 1987 ed è una formazione maschile che si dedica allo studio del canto di montagna, alpino e popolare, partecipa ad importanti concerti e rassegne corali in varie città italiane ed estere. Significativi i concerti tenuti presso Aula Magna del Conservatorio G. Verdi di Torino,  Wolfsberg (Austria), Budapest (Ungheria) e più volte in Trentino. Nel 1992 gli viene conferito il Premio ARCOM (Ass. Reg. Cori Marchigiani), quale giovane coro distintosi per impegno continuo e crescita musicale costante.

Voci dalle colline

Dal 2007 la Corale Sancta Maria in Viminatu organizza nel periodo pasquale "Voci dalle Colline”, una rassegna di canti popolari della tradizione nella suggestiva cornice dell’omonima chiesa di Sancta Maria in Viminatu, nel cuore del borgo di Patrignone. L’iniziativa ogni anno ottiene sempre un buon successo ed una diffusa popolarità per la qualità dei protagonisti e la varietà dei programmi musicali.

La corale di Sancta Maria in Viminatu nasce alla fine degli anni '80 con lo scopo di animare le celebrazioni eucaristiche nella omonima Parrocchia di Patrignone. Nel dicembre '95 il direttore decide di riorganizzare l'intero organico incrementando ed introducendo lo studio di canti polifonici popolari insieme a quel modo semplice di cantare che è tipico della canzone d'ispirazione popolare. La corale è attualmente composta da un gruppo eterogeneo ma molto compatto, con un repertorio di ispirazione popolare che comprende brani d'autore sia italiani che stranieri. In sinergia con il Coro “La Cordata” di Montalto delle Marche, collabora dal 2005 nella realizzazione della Rassegna Natalizia “Capanna Sanda”, nel contesto del “Puer Natus Est”, manifestazione ideata dall’ ARCOM.

MUTEB e i Musei

Il patrimonio culturale di Montalto delle Marche è ricco di storia, arte e sapere di un valore inestimabile. Il lavoro di recupero, restauro e allestimento dei luoghi della cultura montaltesi prosegue in modo instancabile e appassionato e continuerà ad essere ospitato nel Palazzo del Municipio, risalente al 1586 e oggi chiuso al pubblico a causa del sisma del 2016, ma che verrà restituito alla comunità e tornerà nuovamente fruibile dal 2026. 

Al suo interno raccoglierà in una veste nuova tutti i musei e le collezioni comunali preesistenti: il Museo Archeologico, il Museo delle Carceri, il Museo Etnografico e la Pinacoteca civica. 

Da questi quattro nuclei museali, grazie al progetto Metroborgo Montaltolab nascerà il MuTeB – Museo del Territorio e della civiltà dei borghi: un unico percorso, ampliato e rifunzionalizzato, dedicato alla storia di Montalto e del territorio circostante, alla luce dei più generali fenomeni storici, sociali e culturali che hanno caratterizzato il modello urbano e antropologico del “borgo italiano”. La narrazione proposta affronterà in un percorso cronologico le tappe che hanno accompagnato la nascita dei borghi di Montalto, di Porchia, Patrignone, dalla tarda antichità all’età moderna, con il fondamentale snodo rappresentato dall’ascesa di papa di Sisto V e dall’istituzione del Presidato. Un racconto coinvolgente e poliedrico, che affianca testimonianze dalle raccolte civiche d’arte e di storia a installazioni multimediali ed interattive, offrendo anche la possibilità di scoprire i suggestivi ambienti legati al passato del palazzo come edificio carcerario. In questo grande percorso sulle tracce dell’identità del borgo e del territorio, gli approfondimenti sugli sviluppi storici locali dialogheranno con il più ampio contesto italiano di nascita, crisi ed evoluzione del modello borgo; un dialogo che specie nell’ultima sezione del museo si focalizzerà sulle trasformazioni sociali, demografiche e antropologiche che hanno caratterizzato le comunità dei borghi e delle aree interne nel corso del ‘900 e che oggi conducono queste stesse comunità a immaginare nuove forme di vita e residenza in questi luoghi.

 

Borgostory

Fra i cantieri progettuali di Metroborgo Montatolab, c’è anche un cantiere diffuso, non legato a un edificio in particolare, ma ai vicoli e alle storie del borgo di  Montalto che hanno conosciuto e vissuto direttamente le evoluzioni storiche che hanno accompagnato la vita di questo borgo e ne portano ancora addosso i segni e le tracce. A queste testimonianze materiche si affiancano quelle immateriali, composte da storie e memorie raccolte grazie a una profonda ricerca condotta nei fondi archivistici comunali e a un partecipato lavoro di ascolto della comunità locale. Questo patrimonio di racconti e episodi che hanno contribuito a forgiare l’identità più viva e autentica di Montalto, diventa oggi un’esperienza sonora diffusa nel borgo, guidando i visitatori, i turisti e chiunque voglia ascoltare le voci della Montalto che fu, in un viaggio tra botteghe artigiane, storie di migranti, monache e contadini, episodi di guerra, antiche scommesse e confessioni di boia e briganti.