Palazzo del Governatore
Indirizzo Piazza Umberto I, 14, 63068 Montalto delle Marche AP
Descrizione

A Montalto, Sisto V interviene con arditi progetti che ne connotano tuttora l’aspetto monumentale. Il suo intervento e la sua grande visione sono tangibili nella maestosità delle architetture come quella del Palazzo Comunale o Palazzo del Governatore. Nel 1587, secondo anno di pontificato, il primo governatore del Presidato Giulio Sclafenato firma per la comunità il contratto di appalto dei lavori di costruzione del Palazzo Apostolico, affidati al longobardo Pietro Squella, ritenuto il miglior muratore della provincia. L’impianto è poderoso e l’architettura degli interni concepita per assolvere egregiamente alla funzione di prestigio e di luogo di esercizio del potere cui il palazzo era destinato. Nel primo piano gli appartamenti destinati ad abitazione del Preside, nel secondo gli uffici del governo preposto al Presidato: la luogotenenza, la cancelleria e l’archivio. Nel vestibolo sono presenti numerosi stemmi in travertino con l’arme dei vari governatori, appartenenti a famiglie della più accreditata nobiltà italiana dei tempi. L’attuale Palazzo del Municipio oltre ad essere stata sede del Presidato fu, in seguito, anche struttura carceraria di cui si conservano a tutt’oggi le celle originali. A seguito dei lavori di restauro del 1995, l’edificio ha accolto la Pinacoteca Civica e la collezione archeologica. Il recupero dei locali seminterrati ha consentito di ospitare inoltre un museo etnografico dei mestieri, mentre nelle ex-celle del piano ammezzato è stato allestito il Museo delle carceri. Oggi l’edificio è chiuso al pubblico a causa del sisma del 2016 e sono in corso i lavori di recupero della struttura.

Grazie al progetto Metroborgo, da tutti i nuclei museali esistenti nascerà il MuTeB – Museo del territorio e della civiltà dei borghi: un unico percorso, ampliato e rifunzionalizzato, dedicato alla storia di Montalto e alle evoluzioni del modello urbano del borgo, inteso come patrimonio culturale e antropologico distintivo del contesto italiano e in particolar modo delle aree interne appenniniche.

La narrazione museale del MuTeB adotterà modalità comunicative digitali e innovative e si porrà in un dialogo diretto con le storie e i contenuti valorizzati dal cantiere dell’Archivio storico di Montalto e del Presidato sistino e con le micro-installazioni artistiche diffuse di Borgostory.