Immersa in una verdeggiante pineta, in un luogo che ispira pace e silenzio, si trova l’ex Chiesa di S. Agostino. Le prime testimonianze risalgono al Medioevo, quando in questo luogo sorgeva un convento di frati Benedettini e poi di Agostiniani. Nel suo periodo di maggior prestigio il convento fu scelto come sede delle congregazioni provinciali delle terre farfensi, ma nei primi tempi del Presidato sistino cadde in declino: Innocenzo X nel 1652 con la Bolla Instaurandae sopprimeva tutti i conventi d’Italia che non avessero sufficienti rendite. I monaci si trasferirono all’interno del borgo e la chiesa e i suoi possedimenti furono assorbiti nei beni del Seminario diocesano. Abbandonato del tutto dal 1825, il complesso ecclesiastico ha subito purtroppo la distruzione del grande chiostro ed è stato infine acquistato dal Comune di Montalto. Grazie ai lavori di restauro condotti, l’edificio ha conservato intatti gli elementi della sua architettura romanica e la torre campanaria, e sino ad oggi utilizzato come auditorium comunale e sede di attività ludiche e ricreative per bambini e ragazzi.

Nell’ambito del progetto Metroborgo, la chiesa vedrà potenziata la sua vocazione come contenitore e attrattore culturale e sociale. Un luogo consolidato nella struttura e fornito delle attrezzature impiantistiche e sceniche necessarie affinché possa ospitare, dentro e fuori le sue antiche mura, spettacoli musicali, teatrali e performativi, laboratori e residenze artistiche multidisciplinari di respiro nazionale e internazionale.